FUTURO FIORITO

futuro fiorito

L’IMPEGNO DI FINDUS

Insieme a 3Bee, nature tech-company che sviluppa tecnologie per il monitoraggio e la tutela della biodiversità, abbiamo intrapreso una serie di iniziative volte a salvaguardare il futuro del Pianeta.

A partire dall’ape, fondamentale bioindicatore, ci impegniamo a raccogliere e interpretare i dati ambientali attraverso l’uso di tecnologie innovative, con l’obiettivo di agire concretamente a tutela della biodiversità.

DA SEMPRE NOI DI FINDUS ABBIAMO A CUORE LA SOSTENIBILITÀ:
IL NOSTRO IMPEGNO PER LA TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ
È UN PASSO IN PIÙ PER UN FUTURO FIORITO!

Attraverso un protocollo di monitoraggio della salute degli insetti impollinatori e della loro connessione con gli ecosistemi, intendiamo misurare il livello di biodiversità presente sui nostri campi e, sulla base dei risultati ottenuti durante questa fase, ci impegniamo a mettere in campo azioni di rigenerazione della biodiversità.

 

IL PROGETTO DI MONITORAGGIO DI FINDUS,
IN COLLABORAZIONE CON 3BEE
 

Il nostro progetto in collaborazione con 3Bee prevede il monitoraggio di numerose aziende agricole attive nella nostra filiera (1000 ettari di terreno), consentendoci di misurare il livello di biodiversità e l’abbondanza di impollinatori anche nelle aree limitrofe al nostro stabilimento produttivo di Cisterna di Latina.

La prima fase avverrà attraverso la tecnologia FLORA, sviluppata da 3Bee in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), basata sull’utilizzo di immagini satellitari e sulla loro elaborazione tramite Intelligenza Artificiale (IA) per mappare l’area di studio e valutare la biodiversità potenziale sul territorio.

 

La seconda fase si concentrerà sui dati ricavati dall’installazione di alcuni sensori IoT sviluppati da 3Bee, denominati SPECTRUM
Questi “orecchi elettronici” verranno posizionati in ogni sito per rilevare l’abbondanza e le tipologie di impollinatori presenti. Si tratta di una
tecnologia non invasiva che capta le vibrazioni emesse da questi insetti durante il volo poiché, tramite il battito delle ali, ogni impollinatore emette un’onda sonora caratteristica.