La nostra storia: gli anni Duemilaventi

Guardare al futuro

Dalla paura alla speranza: stili di vita e consumo ai tempi del Covid-19 

Il terzo decennio del ventunesimo secolo è appena cominciato quando il mondo si trova minacciato da una pandemia globale, chiamata Covid-19, provocata da un nuovo virus che ha subito iniziato a diffondersi con preoccupante rapidità in molti Paesi. Tra questi l’Italia, prima tra le nazioni occidentali costretta ad adottare misure drastiche per il contenimento della diffusione del virus. Le persone sono costrette in casa e obbligate a cambiare radicalmente ritmi, comportamenti e abitudini. Lavoro, scuola, spesa, sport e aperitivi con gli amici migrano online, in una dimensione mai sperimentata prima.

Roma durante il lockdown, 2020. ©Mondadori Portfolio/Zuma Press.

Andrà tutto bene, il messaggio di speranza diventato celebre durante il primo lockdown, 2020. ©Mondadori Portfolio/Archivio Marilla Sicilia/Marilla Sicilia.

La spesa a domicilio, gli acquisti online e i servizi di delivery proliferano, con una crescita senza precedenti, e le abitudini alimentari mutano, inesorabilmente.
Complice il maggior tempo a disposizione, il piacere di stare ai fornelli aumenta e, con le attività di ristorazione chiuse o ridotte all’asporto, gli italiani si improvvisano anche pizzaioli e pasticceri.
Gli alimenti surgelati vengono letteralmente presi d'assalto nei primi mesi del 2020, diventando un bene irrinunciabile da tenere come scorta salvifica nei cassetti del freezer.
L'emergenza sanitaria accresce la consapevolezza della minaccia nascosta dietro ogni attività umana disattenta a un uso sostenibile delle risorse naturali e alla salvaguardia degli ecosistemi, causando un'accelerazione alla transizione verso modelli di consumo alimentare più sostenibili.
In questo scenario, in pieno lockdown, Findus lancia la sua ultima creatura: Green Cuisine, linea di prodotti alternativi alla carne.

Il consolidamento di una crescita continua

Nel gennaio 2021 Nomad Foods acquisisce anche l’ultima tessera del mosaico Findus, rilevando la divisione svizzera del brand. L’operazione consente al gruppo di consolidare la propria presenza in Europa, dove è leader di mercato.
La strategia di ampliamento per linee esterne però non si arresta, come dimostra la recente acquisizione dei brand Ledo e Frikom, gestiti negli ultimi anni dal gruppo Fortenova. Nomad Foods, presente in ventidue Paesi europei con quattordici siti produttivi e quasi ottomila dipendenti, è oggi uno dei principali attori dell’industria degli alimenti surgelati. La filosofia e la visione che indirizzano le scelte del gruppo, naturalmente, supportano anche la crescita del brand Findus in Italia.

Nella cartina sono rappresentati i Paesi in cui è presente Nomad Foods con i propri marchi. In verde, i Paesi che si sono aggiunti con l’acquisizione dei brand Ledo e Frikom, completata nel 2021. 

Distanti ma uniti: una nuova realtà

L’attenzione alle persone, uno dei pilastri della strategia di sviluppo sostenibile di Findus, ha assunto a partire dal 2020 un significato ancor più articolato e complesso. Al distanziamento sociale imposto dalla pandemia, l’azienda ha risposto adottando nuovi strumenti e attivando nuove modalità per interfacciarsi con i dipendenti e aiutarli nella drammaticità del momento. Le azioni implementate da Findus per gestire la nuova realtà lavorativa si sono spinte ben oltre i decreti e i protocolli sottoscritti per contenere la diffusione del virus. In quanto parte del tessuto sociale italiano da generazioni, e quindi con il suo ruolo di responsabilità sociale ed etica, Findus ha messo in campo diverse azioni concrete verso l’esterno e l’interno dell’organizzazione. Per dare il suo diretto contributo al territorio che ospita la sua sede principale, ha, ad esempio, elargito una donazione a favore dell'Ospedale Spallanzani di Roma e alla Croce Rossa di Latina. Le attività di engagement verso l'interno hanno riguardato invece in modo particolare il mantenimento e il rafforzamento delle relazioni sociali tra dipendenti, fortemente ostacolate dalla distanza fisica. Il benessere psico-fisico è un aspetto dell'engagement tenuto nella massima considerazione con l'unico obiettivo di traghettare i collaboratori verso una nuova normalità.

Nel marzo 2020 Findus ha effettuato una donazione alI’istituto Nazionale per le Malattie infettive "Lazzaro Spallanzani" di Roma.

Attore che interpreta Capitan Findus dal 2018.

Impegnati per il futuro del pianeta  

L'impegno di Findus e dell'intero gruppo Nomad Foods per il futuro del pianeta è certificato non solo dalle scelte perseguite in termini di processi produttivi e prodotti offerti. La sostenibilità è divenuta, sempre più, il tema portante anche della comunicazione. La campagna di lancio di Green Cuisine, partita nel settembre 2020, è caratterizzata dal claim You got the power. L'idea è invogliare le persone a prendere in mano la propria vita e cambiare le proprie abitudini alimentari aprendosi a una nuova cucina attenta all'ambiente e al futuro.
L'impegno di Findus a promuovere un rinnovamento delle nostre abitudini quotidiane, nella direzione della sostenibilità, infatti, traspare in maniera sempre più evidente, oltre che nell’approvvigionamento delle materie prime, anche dal packaging di tutti i prodotti.
Sulle confezioni dei prodotti ittici, ad esempio, oltre al logo MSC che certifica la provenienza da pesca sostenibile , si accompagna la più recente certificazione ASC (Acquaculture Stewardship Council), relativa all'acquacoltura responsabile.

 

La strada della sostenibilità e della responsabilità è percorsa con convinzione e senza alcuna esitazione anche per i prodotti vegetali. Dopo l'adesione alla piattaforma SAI Platform e ai suoi princìpi di agricoltura sostenibile, dal 2020 la sostenibilità della produzione è certificata da un ente terzo in base allo schema di verifica Farm Sustainability Assessment (FSA). Non solo l'approvvigionamento delle materie prime, ma anche i materiali utilizzati per le confezioni sono gestiti da Findus in maniera responsabile. Ad esempio, la maggior parte della carta che avvolge i prodotti Findus proviene da foreste gestite in modo sostenibile, come garantito dalle certificazioni Forest Stewardship Council (FSC) e Programme for Endorsement of Forest Certification schemes (PEFC), due organizzazioni globali non-profit.


 

L'impegno di Findus, e di tutto il gruppo Nomad Foods, per il futuro del pianeta è soprattutto un impegno nei confronti delle nuove generazioni, con programmi didattici allo scopo di coinvolgere alunni e docenti su argomenti come la sostenibilità, il rispetto delle risorse naturali, le corrette scelte alimentari e i valori che potranno stimolare le nuove generazioni a diventare cittadini responsabili. Un esempio è il progetto “A scuola di futuro”, realizzato in collaborazione con ScuolAttiva Onlus.
Parte integrante dell’agenda di sostenibilità perseguita da Findus è anche l’impegno ad allacciare rapporti sempre più stretti con la comunità in cui opera, sostenendo cause sociali e iniziative d’interesse locale. L’azienda nel 2020 ha realizzato una partnership con LifeGate nell'ambito dell'iniziativa LifeGate PlasticLess, che ha l'obiettivo di dare avvio a pratiche e tecnologie efficienti per ridurre quanto più possibile il quantitativo di plastica nei mari, laghi e fiumi.

Un altro recente esempio del coinvolgimento attivo di Findus nelle comunità locali è il supporto al progetto Diamoci una Tor Bella Mano, per la rigenerazione e il recupero del patrimonio urbanistico periferico del quartiere Tor Bella Monaca a Roma.

Sono tutte iniziative che non rappresentano una novità per Findus, che da sempre è stata guidata dalla partecipazione attiva alla vita della comunità e del territorio. 

Un'identità distintiva e una visione strategica che affondano le radici nel passato aziendale, a cui attingere per orientare il presente e il futuro senza perdere il senso e il valore di ciò che è stato.

Eco murales "Sotto la superficie" promosso nell’ambito del progetto di rigenerazione e recupero urbanistico del quartiere Tor Bella Monaca a Roma, 2020.

Fai bene a te e al pianeta

GREEN CUISINE, UNA NUOVA RIVOLUZIONE DI GUSTO


Leader dei surgelati, oggi come ieri, con una presenza trasversale in tutti i segmenti, con il suo portafoglio costantemente innovato e ampliato, Findus ha saputo spesso anticipare bisogni del mercato. Negli anni più recenti l'azienda ha mostrato una capacità intuitiva nell'offrire soluzioni alternative e adatte a un'alimentazione varia e flessibile. L'ultima sfida era la richiesta diffusa e pressante di concentrarsi sul segmento dei sostituti della carne. Una sfida dal nome inequivocabile: Green Cuisine.
I prodotti Green Cuisine si posizionano come alternativa salutare e nutriente non solo per coloro che, per etica, ideologia, gusto o salute, decidono di non mangiare prodotti a base di carne, ma anche per quelli che desiderano variare la propria dieta.
Un'alternativa "flessibile" che apre le porte a un mercato totalmente nuovo.
La sostenibilità è la prima caratteristica distintiva di questa gamma: ogni prodotto è preparato con sole proteine vegetali e il processo produttivo ha un impatto sull'ambiente notevolmente inferiore rispetto a quello della carne. Le proprietà nutritive sono l'altra peculiarità di Green Cuisine: proteine, ferro e bassi valori di grassi saturi.