La surgelazione non è soltanto una tecnica di conservazione pratica ed efficace, ma anche una scelta di qualità, regolata dalla nostra legislazione. Alla normativa dei prodotti surgelati, si affianca un'ulteriore sicurezza, rappresentata dagli attenti controlli delle Autorità Sanitarie, che vigilano costantemente sul mercato.
In questa sede, cercheremo di fare chiarezza sulle principali norme che regolano la surgelazione, dal confezionamento alla vendita al dettaglio, e scopriremo quali sono gli obblighi vigenti riguardo l'etichettatura dei prodotti surgelati.
Alimenti surgelati e normative: cosa dice la legge sui prodotti surgelati
Per gli alimenti surgelati, la normativa che ne disciplina la produzione, la distribuzione e la vendita, consiste nell'attuazione di una severa direttiva comunitaria (n. 89/108/CEE). Questa si articola in diversi punti, tra i quali:
Una selezione attenta delle materie prime, che devono essere fresche, genuine e in ottime condizioni igieniche, affinché il consumatore abbia la certezza riguardo la qualità del surgelato;
Gli stabilimenti adibiti alla produzione e al confezionamento dei surgelati devono aver ricevuto opportuna autorizzazione dall'autorità sanitaria competente;
Gli alimenti surgelati destinati al consumo umano devono essere venduti in confezioni originali, adeguatamente sigillate e realizzate in materiali idonei a proteggere il contenuto dalla disidratazione, dalle contaminazioni microbiche o da possibili manipolazioni esterne;
I locali di immagazzinamento e conservazione devono essere forniti di strumenti che registrino, in maniera automatica e a intervalli regolari, la temperatura dell'aria. Le informazioni raccolte dovranno quindi essere datate e conservate per almeno un anno;
Per quanto riguarda il trasporto dei surgelati, la normativa prevede che i veicoli e i contenitori utilizzati durante il viaggio siano muniti di appositi dispositivi, atti a garantire il mantenimento di una temperatura pari o inferiore ai -18 °C. La normativa sulla catena del freddo si estende anche alle apparecchiature frigorifere presenti nel punto vendita. Per legge, sono tuttavia tollerate fluttuazioni verso l'alto, purché di breve durata e inferiori a 3 °C.
Etichettatura dei prodotti surgelati: quali sono le norme vigenti
La confezione non ha il solo scopo di proteggere il prodotto; è anche fonte di informazioni importanti per il consumatore, affinché possa compiere un acquisto consapevole.
Per legge, l'etichettatura dei prodotti surgelati deve riportare alcune informazioni obbligatorie, ovvero:
la denominazione di vendita, accompagnata dalla dicitura "surgelato";
la quantità netta dell'alimento;
il termine minimo di conservazione (TMC), ossia l'indicazione del periodo entro il quale l'alimento surgelato può essere conservato dal consumatore, senza subire perdite in termini di qualità;
le linee guida per la corretta conservazione del prodotto dopo l'acquisto, in funzione della potenza refrigerante del singolo congelatore;
la lista degli ingredienti, in ordine decrescente rispetto alla quantità utilizzata nella preparazione finale;
le istruzioni d'uso per un consumo ottimale del prodotto;
il lotto di produzione;
il marchio o la ragione sociale del produttore;
la sede dello stabilimento di produzione o di confezionamento;
l'avvertenza di non ricongelare il prodotto, una volta scongelato, con l'invito a consumarlo entro le 24 ore successive.
Un cenno a parte è poi da riservarsi alle disposizioni in materia di etichettatura dei prodotti ittici surgelati. In questo caso, tra le informazioni obbligatorie, rientrano anche:
l'indicazione della specie ittica di appartenenza;
il metodo di approvvigionamento, specificando se si tratta di pesce pescato in mare o allevato;
il luogo di origine, ossia la zona di cattura nel caso di prodotto pescato, o il paese di provenienza dei pesci allevati.
In questo modo, viene stilata una sorta di carta d'identità del prodotto e diventa possibile rintracciarne il percorso lungo l'intera filiera, così da conoscere l'esatta provenienza del pescato che arriva sulle nostre tavole.
Le cose da ricordare su normativa ed etichettatura dei prodotti surgelati
- Le materie prime dei surgelati devono essere di qualità, fresche e in ottime condizioni igieniche;
- La catena del freddo non va mai interrotta: l'alimento deve essere mantenuto a una temperatura pari o inferiore a -18° C in tutto il suo tragitto, dagli stabilimenti di produzione ai banchi frigo del punto vendita;
- L'etichettatura deve rispettare la normativa vigente, ossia riportare il nome del prodotto accompagnato dalla dicitura "surgelato", il termine minimo di conservazione, il numero di lotto, oltre alle avvertenze e alle indicazioni d'uso.
Fonti
- https://www.istitutosurgelati.it
- https://www.istitutosurgelati.it/brochure-surgelati/
- https://issuu.com/surgelati72/docs/iias_utilizzare/1
- https://issuu.com/surgelati72/docs/iias_conoscere/1
- https://issuu.com/surgelati72/docs/iias_apprezzare/1
- https://www.istitutosurgelati.it/wp-content/uploads/2016/05/guida-ministero-etichettatura.pdf
- https://www.istitutosurgelati.it/wp-content/uploads/2016/05/leggi-e-documenti-surgelati.pdf
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