Natale e tradizioni: tutte le usanze più strane in giro per il mondo

“ Il Natale riserva sempre tante sorprese (non solo sotto l’albero). Dagli addobbi alle usanze in cucina, scopri le tradizioni natalizie più divertenti. ”

Il Natale è una festa dalle mille tradizioni, che cambiano di Paese in Paese, alcune delle quali sono davvero molto originali. Dal bacio sotto il vischio in Gran Bretagna alla gara di luminarie negli Stati Uniti fino al pranzo a base di pollo fritto in Giappone, a ogni latitudine si festeggia il Natale in modo diverso. Con un comune obiettivo: trasformare le feste nel periodo più bello dell’anno.

Il 23 dicembre, nella città di Oaxaca, in Messico, le famiglie si riuniscono e creano delle figure natalizie usando dei semplici ravanelli.

Paese che vai, Natale che trovi. Le usanze e le tradizioni natalizie nel mondo

Il bacio sotto il vischio in Gran Bretagna

Il bacio sotto il vischio, un rito esportato in tutto il mondo, è un must il giorno di Natale in Gran Bretagna. Simbolo druidico di fertilità, divenne popolare nell'Inghilterra del 18esimo secolo e da allora è una tradizione molto sentita, proprio come il Christmas Pudding per il pranzo di Natale. La sera della vigilia, invece, si accende il tradizionale ceppo di Natale: dovrà durare il più a lungo possibile e una parte sarà conservata e usata per riaccendere il ceppo dell’anno seguente. Sempre la sera della vigilia i bambini, prima di andare a letto, appendono le calze al caminetto in attesa dei regali di “Father Christmas”. Per ringraziarlo, gli lasciano sul tavolo un bicchiere di latte e un dolce (il “mince pie”) e per la renna, invece, una carota.

Le decorazioni negli Stati Uniti

Gli americani adorano addobbare l’esterno delle case con luci di ogni genere: tra i vicini di quartiere si creano delle vere e proprie competizioni per chi ha l’addobbo più bello. Nei giardini delle ville, poi, è facile trovare delle slitte di Babbo Natale con le renne, ovviamente decorate con le luci natalizie. Un’altra tradizione molto sentita sono i cori di Natale (Christmas Carol) fuori dalle case. Di solito sono organizzati da associazioni di quartiere anche se in realtà è una tradizione molto familiare: ogni famiglia ha i suoi Canti di Natale. 

La tradizione della tavola in Russia

In Russia si comincia a preparare il tavolo per la cena della vigilia dopo il tramonto: lo si ricopre di paglia o fieno, sul quale poi sarà sparso del grano. Sopra sarà messa la tovaglia, lasciando a ogni angolo uno spicchio di aglio che, secondo le credenze, protegge dalle malattie. In mezzo al tavolo, invece, si colloca la kut'ja, una sorta di porridge dolce a base di grano con l'aggiunta di semi di sesamo, miele e talvolta anche di nocciole. La tradizione vuole che a prendere il primo cucchiaio di kut’ja sia il capo famiglia che pronuncia le parole “Cristo è nato”, a cui gli altri commensali rispondono con la frase “Glorifichiamo!”. 

La festa di Santa Lucia in Svezia

Qui il Natale inizia con la festa di Santa Lucia, il 13 dicembre. Lucia era una giovane cristiana che morì per la sua fede. Nel giorno in cui viene celebrata la santa, vige la tradizione secondo cui la figlia maggiore debba alzarsi la mattina molto presto, e con addosso una veste bianca, una sciarpa rossa e una corona con delle candele in testa, porti al resto della famiglia i dolci tipici della festa, i lussekatter. A proposito di dolci, durante i giorni di festa si mangia il Ris à la Malta, un tipico dolce di riso nel quale si nasconde una mandorla: il fortunato che trova la piccola sorpresa dovrebbe sposarsi entro l’anno.

Il pranzo a base di pollo fritto in Giappone

Nonostante le persone di origine cristiana siano una netta minoranza, il Natale in Giappone non passa inosservato. Inoltre, i giapponesi hanno preso in prestito alcune usanze tipiche della cultura occidentale come, per esempio, l’uso di luci e illuminazioni e addobbi natalizi (che però sono smontati subito dopo, il 25 dicembre). Sulle tavole del giorno di Natale protagonista è il pollo fritto. Mangiare pollo fritto a Natale è un’abitudine così diffusa che le prenotazioni nei posti dove viene servito sono diventate obbligatorie. Nel menu delle feste è presente anche il “Japanese Christmas Cake”, un pan di spagna decorato con alberi, fiori e una figura di Santa Claus, a base di fragole e panna montata. Piace molto ai bambini!

I Patinatas y Gaitas in Venezuela

Il Natale venezuelano è perfetto per chi ama lo sport. La notte del 24 dicembre gli abitanti delle città hanno l'usanza di scendere in strada con i pattini ai piedi, in una vera e propria parata che percorre le vie fino alla chiesa dove si tiene la messa di mezzanotte. I pattinatori sono accompagnati dalle gaitas, ovvero musiche natalizie del folclore venezuelano caratterizzate da ritmi latini e canti gioiosi.

 

Nelle Filippine, durante le feste, è normale incrociare per strada delle persone che vanno in giro per le case a intonare i canti natalizi alle famiglie. Per ricompensarle è offerto loro il "salabat", una bibita calda fatta di zenzero e dei "kakanin", dei dolci al riso.

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